Letture 2015

La confessione come genere letterario

 
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La confessione è un genere di scrittura a metà strada tra la filosofia e la letteratura che nasce quando Verità e Vita non vanno più d’accordo. Alla sua origine sta una lotta con se stessi e la coscienza d’aver commesso delle colpe. Attraverso l’analisi di autori come Platone, Spinoza, Nietzsche, Kierkegaard, Rousseau, sant’Agostino e opere come il Libro di Giobbe, La critica della ragion pratica e il Secondo manifesto del Surrealismo, la grande filosofa spagnola Maria Zambrano ci dà uno degli studi più importanti sulla confessione come forma letteraria e di pensiero.

In appendice al volume, lo scritto San Giovanni della Croce (1939).



Maria Zambrano (Vélez, Màlaga 1904 - Madrid 1991) è stata una delle grandi figure della scena intellettuale di questo secolo. Fu allieva del filosofo Ortega y Gasset e visse a lungo in esilio (in Italia dal 1954 al 1964), per la sua opposizione al franchismo. Ritornò in Spagna nel 1984. Le sue opere tradotte in italiano: I sogni e il tempo (De Luca, Roma 1960), Spagna: pensiero, poesia e una città (Vallecchi, Firenze 1964), Chiari del bosco (Feltrineffi, Milano 1991), I beati (Feltrinelli, Milano 1992), La tomba di Antigone (La Tartaruga, Milano 1995), Verso un sapere dell’anima (Cortina, Milano 1996).


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